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Iniziativa popolare

Il Comitato ritira l’iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici»

Il Comitato dell’iniziativa «Per i trasporti pubblici» ritira la sua proposta di legge popolare a favore della controproposta diretta «Finanziamento e ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria» (FAIF). Il Comitato intende con ciò contribuire a garantire sul lungo periodo il futuro finanziamento dei trasporti pubblici. Riconosce inoltre che con il progetto FAIF è stata messa sul tavolo una proposta che genera per i trasporti pubblici gli stessi fondi previsti dall‘iniziativa.

L’iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici» è stato il motore per il disegno di legge FAIF, ha dichiarato la Presidentessa Centrale ATA Evi Allemann venerdì a Berna davanti ai media. «Ha spinto il Consiglio federale ad elaborare una controproposta diretta.» Dopo l’approvazione del progetto FAIF in Parlamento, il Comitato ha deciso in via definitiva di ritirare l’iniziativa.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è stato assicurare il finanziamento dei trasporti pubblici. Con queste parole ha motivato la decisione Roger Nordmann, Presidente dell’Alleanza per i trasporti pubblici. Il progetto FAIF persegue questo obiettivo allo stesso modo dell’iniziativa. D’altro canto il FAIF soddisfa di requisiti sul piano ecologico. La detrazione per i pendolari in sede di dichiarazione fiscale è stata limitata a 3000 franchi, garantendo con ciò il riutilizzo di fondi TTPCP per l’ampliamento ferroviario. Con il ritiro dell’iniziativa, ATA e le organizzazioni associate hanno voluto contribuire a garantire il finanziamento dei trasporti pubblici, ha proseguito Roger Nordmann

Con l’approvazione del FAIF, il Parlamento si è anche schierato dalla parte delle migliaia di dipendenti dei trasporti pubblici, che quotidianamente forniscono un importante servizio pubblico, ha dichiarato Giorgio Tuti, Vicepresidente dell’Alleanza per i trasporti pubblici. Del potenziamento dei trasporti pubblici trarranno beneficio anche i datori di lavoro.

Anche secondo il progetto FAIF, tuttavia, si profilano sfide difficili, ha sottolineato Regula Rytz, Co-presidentessa dei Verdi. Le forze ecologiste del paese si sono prefisse il dovere di schierarsi contro un eccessivo ampliamento della rete stradale. Una pietra miliare è rappresentata dalla seconda galleria stradale del Gottardo, alla quale si opporrebbero le organizzazioni ambientaliste e i loro partner politici.