| Comunicati stampa, Politica europea dei trasporti

Firmato l'accordo europeo Women in Rail (WiR)

Il SEV e le FFS si impegnano a promuovere l’uguaglianza di genere

Firma dell'accordo, da sinistra a destra: Maria Cristina Marzola, vicepresidente della sezione ferroviaria dell'ETF; Sabine Trier, segretaria generale aggiunta dell'ETF; Giorgio Tuti, presidente della sezione ferroviaria dell'ETF; Matthias Rohrmann, presidente del dialogo sociale dell'UE nel settore ferroviario; Sophie Dutordoir, membro del comitato di gestione della Comunità delle ferrovie europee (CER) e CEO della Società nazionale delle ferrovie belghe (SNCB).

Un accordo tra le parti sociali valido in tutta Europa mira a migliorare le condizioni di lavoro delle donne in tutte le imprese ferroviarie europee per incrementare l’occupazione femminile nel settore. In qualità di rappresentanti svizzeri, le FFS e il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) hanno partecipato attivamente alla concretizzazione di questo accordo nel quadro dei negoziati europei.

Le parti sociali del settore ferroviario in Europa, ossia l’organizzazione sindacale mantello Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) e la Comunità delle ferrovie europee (CER), hanno avviato i negoziati sull’accordo quadro «Women in Rail» (WiR) circa tre anni fa. Un ruolo cruciale è stato quello svolto dal presidente del SEV Giorgio Tuti, in veste di presidente della sezione ferroviaria dell’ETF e di capo della delegazione negoziale dell’ETF composta da dieci membri (nove donne e un uomo).

Intervista video con Giorgio Tuti (in tedesco): 


Intervista video con Sabine Trier, Segretaria generale aggiunta dell'ETF (in tedesco): 

Le FFS, in qualità di membro della CER, avevano avviato già anni prima un confronto tra le parti sociali sotto la responsabilità di Markus Jordi, membro della Direzione del Gruppo FFS e responsabile HR. Durante i negoziati per l’accordo WiR, le FFS hanno favorito intese con i responsabili HR di importanti ferrovie, tra cui DB, SNCF e ÖBB. Nella fase finale delle trattative, a giugno 2021, le FFS e il SEV hanno prestato un contributo essenziale alla conclusione positiva dei lavori. L’accordo è stato siglato oggi a Bruxelles congiuntamente da CER e ETF (cfr. comunicato stampa della ETF a questo link: https://wp.me/paiG0l-3wv, e della CER sotto http://www.cer.be/media/press-releases/women-rail-agreement-signed-and-ready-implementation).

Più donne nelle ferrovie

Priorità dell’accordo europeo Women in Rail è il miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne nel rispetto dell’uguaglianza di genere, al fine di promuovere l’occupazione femminile nel settore ferroviario. In concreto, le parti firmatarie si impegnano a garantire condizioni migliori per le donne, nello specifico grazie a una retribuzione più equa, a una maggiore attenzione verso la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, alla promozione della carriera e alla prevenzione contro le molestie sessuali. «Queste misure hanno la massima priorità perché nei prossimi anni le ferrovie avranno bisogno di forza lavoro femminile, e soprattutto di giovani donne, dal momento che entro il 2035 circa il 40% del personale ferroviario andrà in pensione», spiega Giorgio Tuti. «Inoltre, il fabbisogno di personale delle ferrovie è destinato ad aumentare: in quanto mezzo di trasporto rispettoso del clima, ci auspichiamo che in futuro il treno trasporterà più viaggiatori e merci.» 

Questo accordo è il primo successo messo a segno dal dialogo sociale europeo nel settore ferroviario dopo l’intesa sull’impiego transfrontaliero di personale, che risale ormai a 15 anni fa. L’accordo WiR è vincolante non solo per le ferrovie europee, ma anche per i loro sindacati.

Le FFS sono sulla buona strada per l’uguaglianza di genere

In tutta Europa la percentuale di donne nel personale del settore ferroviario raggiunge appena il 21%. Negli ultimi anni, le FFS hanno continuato a incrementare l’occupazione femminile e intendono accrescerla ulteriormente con misure mirate. Al momento il dato è pari quasi a un quinto del personale. Markus Jordi, responsabile HR delle FFS, afferma: «Le FFS sono già sulla buona strada per quanto riguarda la maggior parte degli obiettivi dell’accordo. Nel 2019 abbiamo adottato principi specifici in tema di diversità, come l’incentivazione del tempo parziale e il jobsharing a tutti i livelli gerarchici. Con le Ambizioni Diversità 2025 puntiamo a team direttivi più eterogenei, che dovranno includere almeno due donne ciascuno ed essere plurilingue a livello di settore aziendale.»

Nel frattempo, numerosi settori aziendali hanno avviato un confronto approfondito in merito alla diversità e alla sua rilevanza, individuando necessità d’intervento specifiche per i singoli settori. Le FFS portano avanti in varie forme il dialogo sull’uguaglianza di genere. Anche per quanto concerne la parità salariale, le FFS sono decisamente sulla buona strada e hanno ricevuto il marchio «we pay fair» dell’Università di San Gallo. Ciò nonostante, c’è ancora margine di crescita, per esempio sul piano della conciliabilità tra vita professionale e privata o tra lavoro e famiglia. Inoltre, le FFS puntano a migliorare l’accettazione del tempo parziale e del jobsharing nelle posizioni manageriali.

La Comunità delle ferrovie europee e la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti accompagneranno l’attuazione dell’accordo tramite un progetto; la prima verifica dello stato di avanzamento avverrà entro due anni.

 

> L'accordo "Women in Rail" del 5.11.2021:

Download in italiano (PDF, cliccare)

Download in inglese (PDF)

 

> Per richieste stampa:

  • SEV: Giorgio Tuti, presidente del SEV e della sezione ferroviaria dell’ETF, 079 221 45 64, .
  • FFS: Servizio stampa, 051 220 41 11, .

 

> Foto:

Foto della cerimonia della firma del 5.11.2021 (fonte: CER/ETF) a questo link: https://www.cer.be/media/picture-galleries/signing-ceremony-european-social-partner-agreement-women-rail

Leggende alle foto per i media da scaricare (vedi sotto):

1) Giorgio Tuti e Markus Jordi alla firma dell'accordo "Women in Rail" il 5.11.2021 a Bruxelles.

2) Firma dell'accordo, da sinistra a destra: Maria Cristina Marzola, vicepresidente della sezione ferroviaria dell'ETF; Sabine Trier, segretaria generale aggiunta dell'ETF; Giorgio Tuti, presidente della sezione ferroviaria dell'ETF; Matthias Rohrmann, presidente del dialogo sociale dell'UE nel settore ferroviario; Sophie Dutordoir, membro del comitato di gestione della Comunità delle ferrovie europee (CER) e CEO della Società nazionale delle ferrovie belghe (SNCB).

3) La delegazione negoziale dell'ETF per l'accordo WiR era guidata da Giorgio Tuti, presidente della sezione ferroviaria dell'ETF, e da Sabine Trier, vice segretaria generale dell'ETF, entrambi presenti alla firma.

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